Tipica falegnameria di paese, quest’attività nata per iniziativa di Giuseppe Roversi nel lontano 1945, è da sempre per il comune di Quistello un importante punto di riferimento non solo per le necessità di tanti clienti privati ma anche per particolari esigenze legate alla produttività di diverse imprese della zona. Inizialmente vi si costruivano barrocci e carri per i contadini della zona, alternandoli a qualche mobile su misura. Con l'arrivo della forza motrice, per velocizzare il lavoro negli anni Cinquanta si inizia ad utilizzare la prima pialla filo-spessore e si producono un gran numero di bancali in legno per il magazzino-frigo di Quistello. Nel corso degli anni il laboratorio amplia gli spazi, accogliendo nel 1976 il figlio del fondatore, Renzo Catullo, determinato ad apprendere i segreti del mestiere e a portare avanti la falegnameria di famiglia. Comincia in quel periodo ad essere molto richiesta la realizzazione di gabbie per vitelli, seguita da importanti ordinazioni di gradini e scale a chiocciola per interni, serramenti, mobili su disegno, sedie a lira, telai per la tessitura. Attualmente la richiesta si è allargata alla più disparata oggettistica artigianale, restando centrale l’attività di riparazioni, realizzazione su misura e restauro di mobili. Lo storico laboratorio è rimasto sostanzialmente intatto dagli anni Sessanta: presenta un piano terra dove viene svolta l'attività principale, ed un soppalco usato come magazzino di mobili in attesa di restauro. Dell’epoca della fondazione, sono ancora presenti gli arredi e le attrezzature storiche, nonché i macchinari per il taglio del legno e la piallatura.