Il Crotto di Biosio nasce ufficialmente nel 1960, a Bellano, riprendendo la tradizione di quello che era noto come il “crott del Balin”, punto di riferimento per i bellanesi. A fondare la nuova attività è Mauro Denti, detto Maurin, insieme alla moglie Margherita. La coppia amplia i locali della precedente struttura e dà vita al crotto come lo conosciamo oggi. La ricetta è semplice e genuina: merende a base di salame nostrano e formaggi della vicina Valsassina, agoni cucinati in tutti i modi e pollo nostrano con funghi raccolti nei boschi intorno a Biosio diventano il biglietto da visita del crotto, che alla domenica si affolla di visitatori della zona ed anche provenienti dalla vicina Brianza. Nel 2002, dopo 42 anni di gestione, Mauro lascia l’attività alla figlia Barbara che consolida la ricetta collaudata da anni, utilizzando prodotti locali di qualità, ricette del territorio e cercando di sfruttare la posizione strategica del locale: a due minuti dallo svincolo di Bellano della e posizionato su un balcone naturale immerso tra ulivi e castagni a duecento metri sopra il lago. I locali rustici con legno e pietra, insieme ai due grandi camini, rendono l’ambiente familiare e accogliente, senza mai farsi mancare una fugace visita all’antico crotto, la cantina a volta che si trova nel retro del ristorante dove si trova ancora il grande torchio, segno di una tradizione che continua. Il Crotto è denso di storia: costruito sulla roccia, di cui ne viene valorizzata l’importanza lasciandone una parte visibile proprio all’ingresso. Anche durante l’ultima ristrutturazione è stato deciso di mantenere l’ambiente rustico come l’originale, utilizzando materiali quali legno e pietra. All’interno gli arredi sono in legno, utilizzando anche assi recuperati dalla parte vecchia del Crotto. All’esterno della struttura si trova una parete interamente dedicata alla raccolta di strumenti e attrezzature tipiche del luogo, che venivano utilizzate in passato.