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Camparino si prepara a festeggiare il suo centenario nel 2015 ed è ancora oggi un punto d’incontro pieno di fascino, perché vi si respira un’atmosfera che sa di cultura e di storia. Inaugurato nel 1867 in contemporanea con la Galleria Vittorio Emanuele II, il locale è un simbolo importante per Milano, perché la sua storia è un po’ in sintesi la storia della città: nelle due sale al primo piano, ristorante dai primi del Novecento, nacque il primo milanese in Galleria. Il bancone intarsiato dell’ebanista Eugenio Quarti, i lampadari in ferro battuto di Mazzucotelli, i mosaici di Angelo D’Andrea fanno ritrovare in quelle cascate di fiori e di uccelli variopinti tutto il sapore di un’epoca che sopravvive, raffinata, autentica e impareggiabile nei decori liberty, per amore di chi nel tempo vi ha saputo conservare tutto il prestigio e l’atmosfera di quello che è stato il ritrovo di artisti, pittori, letterati, uomini politici, musicisti.