Z6_60GCHH40P0F0B0QEM7SJM32OA5/wps/portal/site/attivita-storiche/DettaglioAttivitaStorica7506-pasticceria-bianchi-dal-1934HOMEitltr/Portali Tematici/Attività Storiche della Lombardia/DettaglioAttivitaStorica
Era l’11 ottobre 1934 quando Oreste Bianchi, soprannominato da tutti il Gagiò, decise di rilevare la pasticceria Belli di Corso Italia. Pochi mesi più tardi, Oreste sposò la ragazza della porta accanto, Maria Talamona. Si racconta che Maria fosse solita osservare il Gagiò dalla finestra di camera sua, mentre dipingeva gli occhi alle sue bambole di porcellana. Sullo sfondo di una tenera storia d’amore, i due coniugi avviarono la famosa tradizione della Pasticceria Bianchi la cui specialità sono gli “Amaretti di Gallarate”, biscotti croccanti con un cuore morbido e uno squisito sapore dato dalla contrapposizione dolceamaro. Nel 1957 Oreste decise di acquistare un negozio situato di fronte al precedente, e l’investimento che era sembrato inizialmente piuttosto azzardato, diede i suoi frutti con l’entrata in scena della “Sciura Maria” e dei suoi quattro figli, Carla, Mario, Roberto e Giovanni nel 1967. Nel corso degli anni, la pasticceria creata dal signor Oreste acquisì sempre più prestigio fino a divenire una delle perle della Lombardia grazie alla bravura dei pasticceri e al sorriso della proprietaria. A conferma di ciò è stata insignita di un’importante onorificenza con la consegna del premio “Due Galli” da parte del Comune di Gallarate. In seguito alla scomparsa della “Sciura Maria”, le redini della pasticceria sono state assunte dalla figlia Carla e dal figlio Roberto, persone molto conosciute dalla maggior parte dei gallaratesi. Entrambi hanno brillantemente continuato con la loro laboriosa attività a dare lustro al negozio. È famosa l’immagine di Papa Giovanni Paolo II che guarda ingolosito un vassoio colmo di amaretti. A Roberto e Carla, è subentrata Cristina, la terzogenita di quest’ultima, che con grande impegno e passione, continua la tradizione coinvolgendo e addolcendo le nuove generazioni di gallaratesi.