Situato all’interno di una cascina risalente al XV secolo, il Ristorante Orazio sorge a fianco dell’Antica Via Valeriana - ora meta di molti escursionisti - che nell’antichità collegava il Sebino con la Valcamonica. Parte della casa era originariamente formata da fienili e stalle per gli animali da allevamento, e parte era costituita dalle abitazioni dei contadini che fino ai primi decenni del Novecento svolgevano l'attività agricola. Già allora vi esisteva anche una piccola osteria di proprietà della famiglia Riva, gestita dalle donne di casa e passata di padre in figlio, fino ad Orazio, bisnonno dell’attuale titolare, a cui è legato il nome all’attività. Nel corso degli anni l’Osteria si amplia, diventando Ristorante con il figlio di Orazio, Antonio, che, insieme alla moglie Agnese, inaugura anche la parte più recente dedicata all’accoglienza alberghiera. Oggi sono titolari Anna e Mauro, nipoti di Orazio, che con grande attenzione si impegnano a conservare al meglio la secolare tradizione di famiglia. Nella storica cascina si respira un’atmosfera d’altri tempi: la torre ed alcune stanze attigue risalgono al 1400, mentre la zona dove si trova il bar risale al 1700 e conserva un camino di quell'epoca ed un alto soffitto a volte: fino agli anni '50 era presente anche un bancone per la mescita, risalente al XVIII secolo. L’offerta culinaria del locale si rifà alla tradizione della cucina bresciana, con lo spiedo bresciano, la cassoeula, la trippa in brodo e cacciagione con polenta. Ma spesso vi si propongono anche piatti della cucina regionale e pesce lacustre.