La storia del Bar Nazionale ha inizio a Darfo Boario Terme nel gennaio 1927, quando Giovanni Camossi rileva una precedente gestione di bar, imprimendovi la nuova insegna e cedendola per alcuni anni in affitto. Con il decesso del proprietario, negli anni Quaranta la vedova Benedetta Sangalli decide di occuparsi direttamente dell’attività, aiutata dalle nipoti Laura e Ambrogina. In seguito, dal 1952 si succedono diverse gestioni, fino al 1997, quando è la volta di Vittorio ed Emanuela Fiorini: è sotto la loro direzione che nel 2007 si procede a un’importante ristrutturazione dei locali, con l’ampliamento del bar, ottenuto attraverso la demolizione di un grosso muro che ne sacrificava lo sfruttamento ottimale degli spazi. Il Bar Nazionale si trova da sempre in un antico palazzo, di fronte al Municipio. Sulla via si affaccia il grande portale, valorizzato da un’ampia vetrata, originaria via di accesso al cortile dello stabile. All'interno sono state portate alla luce le basi settecentesche di due colonne del citato portale e, a circa 40 cm sotto l'attuale pavimentazione, il selciato antico, illuminato e visibile attraverso un cristallo portante. Nella sala è stato riscoperto anche un pozzo, ora visibile con una sapiente illuminazione dal basso. Con la ristrutturazione del 2007 l'intero ambiente è stato notevolmente valorizzato e sulla facciata è stata riprodotta l'insegna originaria, copiandola da una fotografia degli anni Trenta. Trovandosi vicino alla storica sede Comunale, alla stazione ferroviaria, alle banche e alla farmacia, il Bar Nazionale è sicuramente fra i luoghi d’ incontro più conosciuti e frequentati del paese.