La storia di Arvati Pane ha inizio nel 1923 con Adelelmo Arvati, che apre un forno molto attivo nel centro di Stradella, oggi San Giorgio Bigarello, dove ancora si trova. Finita la seconda guerra mondiale, Adelelmo può contare sull'aiuto dei figli, Silvio e Gino, per riprendere l’attività a pieno ritmo. Negli anni Sessanta, Silvio, intraprendente e lungimirante successore del padre, fa installare un nuovo forno nel retro dell'abitazione, affiancando alla produzione di pane, l'attività di pastificio, successivamente interrotta. Nel 1970, un nuovo passo avanti: con l’aiuto della moglie Evelina, Silvio amplia la produzione costruendo un piccolo capannone all'estremità del paese, con nuovi forni e macchinari all’avanguardia, su cui si fonderà il passaggio generazionale al figlio Romano, l’attuale titolare. Sotto la guida di quest’ultimo, ha inizio l'epoca della fornitura di pane fresco ai primi ipermercati e centri commerciali e, negli ultimi decenni, ulteriori aggiornamenti delle attrezzature e dei metodi di lavorazione, permettono all’azienda di tenere il passo con le esigenze sempre nuove della clientela e i mutamenti dei consumi. Arvati Pane vede oggi impegnati con Romano, anche la moglie Ornella e i figli Nicola e Francesca: la quarta generazione proiettata verso il futuro, nel rispetto di una tradizione strettamente legata alle materie prime del territorio, dove l’utilizzo di macchinari moderni, la comunicazione efficace ed il rapporto personale con il cliente finale sono una garanzia per il successo della storica insegna di famiglia.