Il Registro regionale dei luoghi storici del commercio si è arricchito di ben 189 nuovi riconoscimenti che portano a 1765 il numero di insegne con più di quarant’anni di storia alle spalle, riconosciute dal 2004.

Si tratta di 165 “Storiche attività”, suddivise principalmente fra le provincie di Milano, Bergamo, Brescia, Mantova e Varese, 14 hanno ottenuto il riconoscimento di “Negozio o Locale storico”, 9 di “Storica attività artigiana”, queste ultime ammesse per la prima volta dalla nuova legge regionale 5/2019.

L’elenco ufficiale racchiude una varietà di piccole e grandi imprese che raccontano l’operosità, la capacità di rinnovarsi, l’impegno costante e il coraggio di tanti imprenditori nell’affrontare le difficoltà dei tempi che cambiano, nelle realtà più disparate della nostra regione. Dimostra inoltre la forte volontà di trasmettere i valori della tradizione, della memoria dei saperi e delle esperienze del passato, in attività orgogliosamente tramandate di generazione in generazione.

In questa ultima tornata, spiccano fra le imprese storiche più antiche, nate già alla fine del XIX secolo, la Pasticceria Ponti di Canzo (Co) e l’Osteria Al Bianchi di Brescia, a cui si affiancano le ultracentenarie Valtorta Arredamenti di Lissone (MB), il Bar Brasile di Mantova, Stanga 1989 di Cremona, Sirtori di Melzo (Mi), il Ristorante Pizzeria Bar Torre di Corteno Golgi (Bs). Ci sono poi Gianola di Varese, che taglia quest’anno il traguardo del secolo di vita, e Lorenzi di Milano che sta per varcarlo.

Infine, l’elegantissimo Borsalino, dal 1883 in Galleria Vittorio Emanuele II, a Milano, l’unico ad aver ottenuto il riconoscimento di “Insegna storica e di tradizione Top” per la continuità di oltre 75 anni nella stessa prestigiosa sede: un indirizzo inconfondibile per l’alta qualità dei suoi cappelli, eccellenza italiana rinomata in tutto il mondo.

La cerimonia di consegna dei riconoscimenti si terrà il prossimo 4 dicembre a Palazzo Lombardia.