La chiamavano così i suoi clienti, “La fabbrica dei dolci”, per via del forno a carbone che si affacciava direttamente in negozio. Un posto che racchiude quasi cento anni di storie di dolci, la Pasticceria Sommariva, l’ha voluta Attilio Colombo col nome di “Pasticceria Confetteria” nel 1919 in pieno periodo di ricrescita, mentre Milano usciva dalla Guerra.
Insieme alla Pasticceria crescono i premi: nel 1981 l’Associazione delle pubbliche relazioni in Europa conferisce a Giorgio Sommariva, pasticcere di seconda generazione, il Diploma Genuinità 1981 ad honorem per le sue doti, non comuni, di artigiano pasticcere.
La Camera di Commercio di Milano, nel 2008, gli conferisce il Diploma con medaglia d’oro Premio Milano Produttiva per 31 anni di lodevole attività distinguendosi per aver valorizzato ed esportato l’artigianalità dei prodotti tipici milanesi e per la qualità degli originali amaretti di Porta Romana.
Quegli amaretti per cui Giorgio, già nel 1976, si era fatto incidere la targhetta “Specialità Amaretti di Sommariva Giorgio e Figli”, quando i figli ancora studiavano per seguire le sue orme.
Gli amaretti di Porta Romana sono ancora una specialità di questa pasticceria nelle mani della terza generazione di pasticceri, una bottega storica dove farsi personalizzare ogni tipo di torta per qualsiasi ricorrenza.
Lo sanno anche quelli di Real Time che li hanno chiamati per il programma il Boss delle torte.